L’opera grafica di Pietro Parigi (Settimello, 20 settembre 1892 – Firenze, 5 ottobre 1990) pittore e incisore italiano, insigne xilografo, è raccolta a Firenze in un museo, o Mostra permanente Pietro Parigi, presso la Basilica di Santa Croce, accanto alla brunelleschiana Cappella de’ Pazzi. La raccolta di tutto questo materiale ha richiesto un impegno di anni cui si è dedicato con entusiasmo e pazienza il francescano padre Massimiliano Rosito a partire dal 1972.
LA RACCOLTA
La raccolta nasce nel 1980 con la collaborazione dell’artista. Riunisce l’opera grafica prodotta da Parigi in qualità di illustratore (riviste, libri e manifesti) sotto forma di riproduzioni coeve, da matrice originale, e tipografiche. Oltre al prodotto finale, il museo espone anche le matrici da stampa incise, prevalentemente xilografiche, gli strumenti di lavoro usati dall’artista.
Possiamo individuare scelte di stile e compositive a seconda della committenza ma che sono soprattutto il diretto risultato delle riflessioni sull’arte che Parigi annota su dei quaderni dal 1924 al 1956.
I personaggi sono rappresentati nella loro quotidianità dopo una attenta osservazione della realtà che si tramuta in interpretazione del vero attraverso il vissuto dell’artista, cassa di risonanza della dimensione morale e spirituale della società.
Un segno che rimane al riparo dalla dilagante sinuosità della linea liberty, un poco dannunziana, di quei tempi. Espressivo “più dei tedeschi” nelle sue energiche spigolose abbreviazioni, a Parigi è riconosciuta la capacità trasformare gli oggetti materiali in fenomeni spirituali.
Alcuni pezzi sono stati aggiunti dopo l’inaugurazione ufficiale avvenuta il 25 ottobre 1980, altri mancano ancora all’appello, in particolare nel settore dei legni incisi.
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LA BIBLIOTECA
Per conoscere meglio l’artista, leggere i suoi scritti, l’attigua ⇒Biblioteca di Santa Croce, mette a disposizione le pubblicazioni sull’artista, i suoi autografi, consente di esaminare la serie delle riproduzioni a stampa originali.